I BAMBINI E L’IPERMETROPIA LATENTE
Capita sovente che il nostro bimbo si lamenti di capogiro o mal di testa in
particolare quando si applica alla lettura o, forse più frequentemente, dopo
aver guardato a lungo la televisione o peggio ancora i computer e simili.
Tali sintomatologie nei bambini non devono sempre destare allarmi.
Anche se questi fenomeni possono portare il medico a temere seri problemi, al
punto da indurlo a prescrivere costosi test come la TAC, spesso si tratta di
paure ingiustificate e sovente è sufficiente procedere con indagini ben più
semplici.
Alcune volte vi sono problemi all'orecchio, per cui è bene eseguire esami
otorinolaringoiatrici. Altre volte alla base del fenomeno vi sono problemi
ocular. E, in effetti, in due terzi degli oltre 500 bambini esaminati
nell'indagine, le vertigini sono cessate dopo un controllo ed una terapia
oculistica ( occhiali, esercizi ortottici).
Frequentemente si evidenzia un disturbo chiamato sindrome astenopica, o
astenopia accomodativa tipica di bambini dai 2-3 fino ai 7-8 anni, dovuta ad
ipermetropia. Questi bambini faticano a mettere a fuoco, fatto che può portare
a mal di testa, nausea, vertigini, bruciore agli occhi, affaticamento.
Quei quei bambini che un tempo venivano definiti come svogliati, dal momento che
faticavano a leggere e quindi non stanvano volentieri sui libri, mentre venivano
indicati come diligenti i bambini miopi, che da vicino vedono molto bene e,
quindi, trovano più confortevole la lettura.
Se l'ipermetropia è limitata a 2-3 diottrie, il bambino non soffre di vertigini
né di particolari difficoltà nella lettura; se arriva, invece, a 5-6 diottrie
gli riesce difficile la lettura da vicino, con possibili mal di testa, nausea e
vertigini. Ecco perché, in presenza di sintomi di questo tipo, occorre
anzitutto una visita oculistica, in seconda battuta un controllo
otorinolaringoiatrico e soltanto in ultima istanza una valutazione neurologica.
L'esame oculistico al quale, a questo scopo, è sottoposto il bambino viene
effettuato instillando nell'occhio alcune gocce che bloccano momentaneamente il
muscolo accomodatore, quello che consente dì mettere a fuoco, in modo da
ottenere il dato esatto relativo alla capacità visiva del bambino.
Quando è il caso, viene osservato il fondo dell'occhio, che può già escludere
alcuni problemi neurologici.
Se si riscontra un'ipermetropia elevata o che, seppur di bassa entità, viene
mal tollerata dal bimbo ( capita sovente ai soggetti nervosi ed eccitabili), si
procede alla prescrizione di un occhiale di lieve entità che andrà portato
tutto il giorno per ridurre così lo spasmo accomodativi e tutto il corteo
sintomatologico che ne deriva.