ALPHAGAN - COLL FL 5ML
Scheda analitica
Nome Commerciale |
ALPHAGAN - COLL FL 5ML |
Azienda |
ALLERGAN SpA |
MAX PEZZI |
2 |
PREZZO |
14,41 euro |
TICKET |
0 euro |
CLASSE |
A |
RICETTA |
B |
RIPETIBILE ART.4 DL539/92 |
SIGLA SSN |
ESENTE PER PATOLOGIA |
ATC |
S01EA05
BRIMONIDINA |
PRINCIPIO ATTIVO |
BRIMONIDINA TARTRATO |
NOTA |
NOTA 78: CLASSE A PER PATOL.
CLASSE A LIMITATAMENTE A PAZIENTI CHE NON
RISPONDONO AI BETA-BLOCCANTI O IN CUI I
BETA-BLOCCANTI SIANO TERAPEUTICAMENTE
INSUFFICIENTI O CONTROINDICATI. |
FORMA e CONT. |
COLLIRIO |
GRUPPO TERAP. |
OFTALMICI MIOTICI E ANTIGLAUCOMA |
TIPOLOGIA |
BRIMONIDINA |
STUPEFAC. |
|
VALIDITA' |
36 MESI |
TEMP. CONS. |
NON SUP. A +25 GRADI |
CONCESSIONARIA |
|
Scheda tecnica
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
ALPHAGAN |
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Brimonidina tartrato 0,2% (2.0 mg/ml) (pari a
Brimonidina base 0,13%, 1,3 mg/ml) 1 goccia di
Alphagan = circa 35 ml = 70 mg di Brimonidina
tartrato |
FORMA FARMACEUTICA
Collirio, soluzione |
INFORMAZIONI CLINICHE
- Indicazioni terapeutiche
Alphagan è indicato come monoterapia
nella riduzione della pressione oculare in
pazienti con glaucoma ad angolo aperto o con
ipertensione oculare, pazienti nei quali sia
conosciuta o presunta l'intolleranza a
terapie topiche con betabloccanti e/o per i
quali sia controindicata una terapia topica
con betabloccanti. Alphagan può essere
utilizzato come terapia di associazione
quando la pressione oculare non è
adeguatamente controllata da un
betabloccante topico.
- Posologia e modo di somministrazione
Il dosaggio raccomandato è una goccia di
Alphagan nell'occhio/negli occhi colpito(i),
due volte al giorno, a distanza di circa 12
ore. Nei pazienti anziani non è necessario
alcun aggiustamento del dosaggio. Come per
altri colliri, al fine di ridurre un
possibile assorbimento sistemico, si
raccomanda di comprimere il sacco lacrimale
al canthus mediale (occlusione puntale) per
1 minuto, immediatamente dopo l'applicazione
del collirio. In caso di somministrazione
concomitante di altri prodotti oftalmici
topici, questi farmaci devono essere
instillati a distanza di 5-15 minuti. Non
sono stati condotti studi con Alphagan in
pazienti con compromissione epatica o renale
(vedere sezione 4.4) Non è ancora stata
stabilita la sicurezza e l'efficacia di
Alphagan nei bambini (vedere sezione 4.4
circa l'uso del prodotto nei neonati).
- Controindicazioni
Alphagan è controindicato nei pazienti
con ipersensibilità alla Brimonidina
tartrato o a qualsiasi componente del
prodotto. Alphagan è inoltre controindicato
nei pazienti sottoposti a terapia con
inibitori delle monoamino ossidasi (MAO) e
nei pazienti trattati con antidepressivi che
agiscono sulla trasmissione noradrenergica
(come gli antidepressivi triciclici e la
mianserina).
- Speciali avvertenze e precauzioni per
l'uso
Nell'ambito del trattamento del glaucoma
congenito sono stati riportati, in alcuni
neonati trattati con Alphagan, sintomi di
sovradosaggio da Brimonidina. Si raccomanda
prudenza nel trattamento dei pazienti
affetti da malattie cardiovascolari gravi o
instabili e non controllate. Durante gli
studi clinici, alcuni pazienti (12,7%) hanno
mostrato una reazione oculare di tipo
allergico con Alphagan (Vedere sez. 4.8 per
i dettagli) Qualora si verificassero
reazioni allergiche, interrompere il
trattamento con Alphagan. Alphagan deve
inoltre essere utilizzato con cautela nei
pazienti con depressione, insufficienza
cerebrale o coronarica, fenomeno di Raynaud,
ipotensione ortostatica o tromboangioite
obliterante. Non sono stati condotti studi
con Alphagan in pazienti con compromissioni
epatiche o renali; pertanto si raccomanda
cautela nel trattamento di questi pazienti.
Il conservante presente in Alphagan, il
benzalconio cloruro, può essere assorbito
dalle lenti a contatto morbide. Pertanto i
pazienti portatori di questo tipo di lenti
(idrofile) devono attendere almeno 15 minuti
dopo l'instillazione di Alphagan, prima di
applicare le lenti negli occhi.
- Interazioni
Sebbene non siano stati condotti studi
specifici relativi alle interazioni con
Alphagan, bisogna tuttavia tenere presente
la possibilità di un effetto additivo o di
potenziamento in associazione con i
depressivi del SNC (alcool, barbiturici,
oppiacei, sedativi o anestetici). Non sono
disponibili dati sul livello di catecolamine
in circolazione dopo la somministrazione di
Alphagan. Si raccomanda tuttavia cautela nei
pazienti che assumono farmaci che possono
alterare il metabolismo e la captazione
delle amine circolanti (es, clorpromazina,
metilfenidato, reserpina). In seguito ad
applicazione di Alphagan, in alcuni pazienti
sono state osservate diminuzioni
clinicamente non significative della
pressione sanguigna. Si raccomanda pertanto
cautela in caso di uso concomitante di
farmaci, come gli antiipertensivi e/o
glicosidi cardioattivi. Si raccomanda
inoltre cautela in caso di inizio (o
variazione di dosaggio) di un trattamento
concomitante con agenti sistemici
(indipendentemente dalla forma farmaceutica)
che possono interagire con gli agonisti
alfa-adrenergici o interferire con la loro
attività come gli agonisti o gli antagonisti
dei recettori adrenergici (es, isoprenalina,
prazosin).
- Gravidanza ed allattamento
Non è stata ancora accertata la sicurezza
del prodotto nelle donne in gravidanza.
Negli studi condotti sugli animali, la
Brimonidina tartrato non ha mostrato effetti
teratogeni. Nei conigli, la Brimonidina
tartrato, a livelli plasmatici più elevati
di quelli raggiunti durante la terapia
nell'uomo, ha causato aumento di perdita nel
preimpianto e riduzione postnatale della
crescita. Alphagan deve essere utilizzato in
gravidanza solo se il potenziale beneficio
per la madre giustifica il potenziale
rischio per il feto. Uso durante
l'allattamento Non è stato accertato se la
brimonidina sia escreta nel latte umano. La
sostanza viene escreta nel latte dei ratti
in allattamento. Alphagan non deve essere
utilizzato dalle donne che allattano.
- Effetti sulla capacità di guidare
veicoli e sull'uso di macchine
Alphagan può provocare senso di
affaticamento e/o sonnolenza che possono
influire sulla capacità di guida o sull'uso
di macchinari.
- Effetti indesiderati
Effetti oculari Gli effetti
oculari riportati più frequentemente sono
stati (in ordine decrescente di frequenza):
iperemia, bruciore, annebbiamento,
sensazione di corpo estraneo, follicoli
congiuntivali, reazioni allergiche e prurito
oculare. Alcuni pazienti presentavano
contemporanemente diversi di questi sintomi
e /o segni che sono stati considerati
complessivamente una reazione allergica
oculare. Nelle sperimentazioni cliniche,
questa è stata riportata nel 12,7% dei
pazienti (causando un ritiro dagli studi
dell'11,5% dei soggetti). Nella maggior
parte di questi pazienti l'inizio di tale
manifestazione si verificava tra il terzo ed
il nono mese di trattamento. I dati, qualora
disponibili, relativi ai soggetti che si
ritiravano dallo studio a causa di reazioni
allergiche oculari, mostravano che tutti i
sintomi venivano risolti interrompendo la
terapia e senza alcuna conseguenza a lungo
termine. Tra gli effetti oculari
verificatisi occasionalmente sono stati
osservati: erosione/colorazione corneale,
fotofobia, iperemia palpebrale, dolore
oculare, secchezza oculare, lacrimazione,
edema palpebrale e congiuntivale, blefarite,
sbiancamento congiuntivale, irritazione
oculare, visione alterata, secrezione
congiuntivale e congiuntivite. Effetti
sistemici Gli effetti sistemici
riportati più frequentemente sono stati:
secchezza orale, mal di testa e
affaticamento/sonnolenza. Occasionalmente
sono stati segnalati: sintomi delle vie
respiratorie superiori, vertigini, sintomi
gastrointestinali, astenia ed alterazione
del gusto. Tra gli effetti sistemici sono
stati raramente riportati: depressione,
reazioni allergiche sistemiche, secchezza
nasale e palpitazioni.
- Sovradosaggio
Sovradosaggio oftalmico: Non sono sono
stati riportati casi di sovradosaggio per
via topica (oculare) negli adulti. Comunque,
nell'ambito del trattamento del glaucoma
congenito sono stati riportati, in alcuni
neonati trattati con Alphagan, sintomi di
sovradosaggio da Brimonidina, come
ipotensione, bradicardia, ipotermia ed
apnea. Sovradosaggio sistemico causato da
ingestione accidentale: Non sono noti casi
di ingestione accidentale di Alphagan negli
adulti. Sono stati riferiti casi di
sovradosaggio orale con altri alfa-2
agonisti che hanno provocato sintomi come
ipotensione, astenia, vomito, letargia,
stato di sedazione, bradicardia, aritmia,
miosi, apnea, ipotonia, ipotermia,
depressione respiratoria e convulsioni.
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PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
- Proprietà farmacodinamiche
La brimonidina è un agonista dei
recettori alfa 2 adrenergici, 1000 volte più
selettivo nei confronti degli alfa 2
rispetto agli alfa-1. Questa selettività
recettoriale non causa midriasi, nè
vasocostrizione a livello dei microvasi in
xenotrapianto di retina umana. Nell'uomo la
somministrazione topica della Brimonidina
riduce la pressione intraoculare con effetti
minimi sui parametri cardiovascolari o
polmonari. Si ha esperienza limitata nei
pazienti con asma bronchiale, i quali
tuttavia non hanno manifestato effetti
collaterali. L'attività di Alphagan inizia
rapidamente con il picco ipotensivo oculare
rilevato dopo due ore dalla instillazione.
In due studi della durata di un anno,
Alphagan ha determinato una riduzione della
pressione oculare rispetto ai valori medi di
circa 4-6 mmHg. Gli studi fluorofotometrici
negli animali e nell'uomo suggeriscono che
la Brimonidina tartrato abbia un duplice
meccanismo d'azione. Si ritiene che Alphagan
diminuisca la pressione intraoculare
riducendo la formazione di umore acqueo e
contemporaneamente aumentando il deflusso
uveosclerale.
- Proprietà farmacocinetiche
a) Caratteristiche generali Dopo
somministrazione oculare di una soluzione
allo 0,2% per due volte al giorno per dieci
giorni, le concentrazioni plasmatiche
risultavano basse (Cmax media di 0,06
ng/ml). E' stato rilevato un lieve accumulo
nel sangue dopo instillazioni multiple (2
volte al giorno per 10 giorni). L'area sotto
la curva concentrazione-tempo nel plasma in
12 ore in condizioni di equilibrio (AUC
0-12h) era di 0,31 ng·ora/ml, in confronto
al valore rilevato dopo la prima dose che
era pari a 0,23 ng·ora/ml. Nell'uomo
l'emivita media rilevata, dopo
somministrazione topica, nella circolazione
sistemica era di circa 3 ore. Il legame
proteico della Brimonidina nel plasma dopo
somministrazione topica è stato di circa il
29%, nell'uomo. La Brimonidina si lega, in
vitro ed in vivo, alla melanina presente nei
tessuti oculari, in maniera reversibile.
Dopo 2 settimane di instillazione oculare,
le concentrazioni della Brimonidina
nell'iride, nel corpo ciliare e nella
coroide-retina, risultavano da 3 a 17 volte
superiori rispetto alle concentrazioni
riscontrate dopo una singola dose. Il
fenomeno di accumulo non si verifica in
assenza di melanina. Il significato del
legame con la melanina nell'uomo non è
chiaro. Comunque, dall'esame biomicroscopico
degli occhi di pazienti trattati con
Alphagan per più di un anno, non sono state
riscontrate reazioni avverse significative;
inoltre, nel corso di uno studio di
tollerabilità oculare della durata di 1 anno
in scimmie trattate con 4 volte la dose
raccomandata di Brimonidina tartrato, non è
stata riscontrata una tossicità oculare
significativa. Dopo somministrazione orale
nell'uomo, la Brimonidina è ben assorbita e
rapidamente eliminata. La maggior parte
della quantità somministrata (circa il 75%
della dose) viene escreta entro 5 giorni
come metabolita per via urinaria; non si
riscontra sostanza non modificata nelle
urine. Studi in vitro, effettuati su fegato
di animale e di uomo, indicano che il
metabolismo è largamente mediato
dall'aldeide ossidasi e dal citicromo P450.
Dunque, l'eliminazione sistemica sembra che
si svolga principalmente a livello del
metabolismo epatico. Profili cinetici Non è
stata osservata alcuna deviazione rilevante
dalla proporzionalità di dose per la Cmax e
l'AUC plasmatici, dopo singola
somministrazione topica dei dosaggi 0,08%,
0,2% e 0,5%. b) Caratteristiche nei
pazienti Caratteristiche nei pazienti
anziani: negli anziani (soggetti dai 65 anni
in su) la Cmax, l'AUC e l'emivita apparente
della Brimonidina sono simili a quelle degli
adulti. Questo indica che l'assorbimento e
l'eliminazione sistemica non variano con
l'età. I dati ottenuti da uno studio clinico
di 3 mesi, che includeva pazienti anziani,
mostravano che la rilevazione sistemica di
Brimonidina era molto bassa.
- Dati preclinici di sicurezza
I dati disponibili relativi alla
mutagenicità ed alla carcinogenicità,
indicano che Alphagan non svolge attività
mutagenica e carcinogenica nelle condizioni
d'uso clinico.
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INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
- Eccipienti
Benzalconio cloruro (conservante) 0,005%
(0,05 mg/ml) Alcool polivinilico 1,4% (14
mg/ml) Sodio cloruro Sodio citrato, diidrato
Acido citrico, monoidrato Acqua depurata
Acido cloridrico /o Sodio idrossido per
aggiustare il pH
- Incompatibilità
Non sono state osservate incompatibilità
fisiche o chimiche.
- Speciali precauzioni per la
conservazione
Alphagan deve essere conservato ad una
temperatura non superiore ai 25°C
- Natura e contenuto della confezione
Flaconi bianchi in polietilene a bassa
densità con contagocce da 35 µl. Il tappo è
un convenzionale tappo a vite di colore
bianco o viola [o un
“compliance-cap”(C-Cap)]. Alphagan è
disponibile in confezioni da 2,5, 5 o 10 ml.
Queste sono disponibili in confezioni
multiple da 3 o da 6.
- Istruzioni per l'uso e la
manipolazione
Nessuna.
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TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Allergan S.p.A Via Salvatore Quasimodo,
134/138 Roma |
NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE
IN COMMERCIO
AIC 033490018/M collirio 2,5 ml (attualmente
non in commercio) AIC 033490020/M collirio 5 ml
AIC 033490032/M collirio 10 ml (attualmente non
in commercio) |
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
Medicinale soggetto a prescrizione medica. La
confezione collirio 5 ml in classe A (nota 78) è
dispensata dal Servizio Sanitario Nazionale |
DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO
DELL'AUTORIZZAZIONE
12 Aprile 1999 |
DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Gennaio 2002 |
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